Enogastronomia

Vino Moscato di Cagliari D.O.C.

Il Parteolla e Dolianova (Sud Sardegna) sono molto rinomati per la produzione di eccellenti vini. Come il Moscato di Sardegna D.O.C., ideale a fine pasto e con dolci e pasticceria secca

La Sardegna è una terra ricca di bellezze naturali, di siti archeologici di grande interesse, ed anche di tipicità locali rinomate anche fuori dall'isola. Uno dei vini più diffusi sul territorio è il moscato, che si ottiene dall'omonimo vitigno.

Un'uva che piace anche alle api

La caratteristica principale dell'uva moscato è il suo gusto dolce e nettarino, che la rende molto amata dalle api. Probabilmente è per questo che in antichità era nota come vitis apiana. Le uve moscato dunque hanno un'origine remota poichè erano diffuse già in epoca romana, e in suolo sardo probabilmente entrarono anche prima. La denominazione "moscato" giunse più tardi, nel 1300, e pare si debba a Pier de' Crescenzi. L'etimologia è simile: si tratta di un'uva così buona che attira anche le mosche.

Il vino moscato

Il vino moscato del Campidano, i cui vitigni sono molto diffusi nel Parteolla e nel suo centro più importante, Dolianova, è noto anche come Moscato di Cagliari ed ha ottenuto la certificazione DOC (Denominazione di Origine Controllata). Si tratta di un vino bianco dal colore intenso e dorato, il cui sapore ricorda molto quello delle uve da cui è ottenuto, perchè è dolce e amabile. Oltre al Moscato di Cagliari esiste anche il Moscato di Sorso-Sennori, e infine il Moscato di Sardegna, che è un vino spumante.

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