Enogastronomia

Dolianova e Parteolla: nelle terre dei vini

Nel territorio del Parteolla, il cui nome richiama alla mitologia della civiltà greca, sorgono cantine e aziende vinicole di rilievo. I loro prodotti sono di ottima qualità e godono di visibilità e fama sia dentro che fuori dai confini di Italia. Dolianova si pone come uno dei principali centri produttivi della regione Sardegna e i suoi vini conquistano i palati anche più esigenti fin dal primo sorso

A soli 20 km da Cagliari, capoluogo di regione, vi è il territorio del Parteolla, di cui fa parte Dolianova. L'origine del termine è attribuito alla lingua Greca con un richiamo alla mitologia che lo vede composto di due vocaboli: Pars-Iolea i quali farebbero riferimento alla zona dove, secondo la mitologia, il greco Iolao avrebbe portato l'agricoltura conducendo in Sardegna i figli dell'eroe Eracle.

In questa area e soprattutto a Dolianova la presenza di numerose cantine e aziende vinicole rappresenta una tradizione e un fattore economico di grande rilievo, in quanto corrisponde al 10% della produzione vinicola dell’intera isola. Le Cantine di Dolianova sono state fondate nel 1949 ed oggi contano 450 soci, con un possesso di 1.200 ettari di vigneto che gli permette di produrre annualmente 4 milioni di bottiglie di vino.

I vini delle cantine doliensi hanno acquisito anche dei riconoscimenti di D.O.C. e I.G.T. Tra questi, spiccano il Naeli e il Vermentino di Sardegna DOC, che gode di grande fama; ottimi anche il bianco Montesicci, il Blasio Cannonau Riserva e i rossi barricati come il Terresicci e il Falconaro, composta da uve Cannonau, Montepulciano e Carignano. Senza dimenticare il Moscato.

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